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31 gennaio 2011

Speciale Zombie Mania: le origini - Parte seconda

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Ecco finalmente per voi la seconda parte dello Speciale Zombie Mania (qui la prima parte). Continua quindi il nostro viaggio di riscoperta sugli Zombie attraverso il lavoro di George A.Romero e attraverso i film che hanno cercato, ahimé spesso invano, di seguire le sue orme reinventando a modo loro la figura dell'ormai famigerato morto che cammina.
The Land of the Dead (2005)

Un altro elemento centrale nei film di Romero è certamente il ruolo dei media che i superstiti continuano a seguire nonostante non costituiscano una fonte di informazione migliore o maggiore rispetto a ciò che possono capire da soli semplicemente guardandosi attorno così come ben si evince dalla prima scena di Zombi (Dawn of the Dead, del 1978) ambientata in uno studio televisivo in cui stanno trasmettendo un dibattito tra due uomini che discutono sul fatto che sia giusto o sbagliato uccidere di nuovo i morti. Il direttore impone alla troupe televisiva di trasmettere la lista dei rifugi anche se questa non è più attendibile visto che non si ricevono più notizie dalla maggior parte di essi, il tutto in nome dell’audience.

La critica ai media è ancora più profonda in uno dei più recenti lungometraggi di Romero, Diary of the dead, dove l’informazione diventa l’indiscussa protagonista. Il film infatti segue un gruppo di studenti di cinema che, durante le riprese del loro film horror, si ritrova a dover affrontare la realtà dei morti che risorgono. Uno di loro decide di riprendere tutto ciò che accade per documentare i fatti ma in realtà perché legato all’idea che ciò che non viene ripreso oggigiorno sembra non esistere.
Diary of the Dead (2007)

Così internet si popola di video amatoriali e di testimonianze di persone sopravvissute (per ora) alla morte che cammina rendendo difficile capire inizialmente ai ragazzi cosa sia reale e cosa no. Alla fine del film gli unici tre superstiti del gruppo trovano rifugio in una stanza blindata dove possono vedere attraverso i monitor di sorveglianza ciò che accade fuori dando loro l’illusione di poter così controllare lo stato degli avvenimenti.

Quindi Romero, nonostante venga troppo spesso relegato al filone semplicemente horror, riesce a fare un’importante riflessione sulla società moderna riuscendo a dimostrare la vacuità dei valori che oggi ci accomunano, smantellandoli e rendendoli ridicoli all’interno di un contesto apocalittico dove emergono più chiaramente per lo spettatore quali dovrebbero essere invece gli ideali basilari, dal rispetto, anche per i non-morti, che sono pur sempre degli esseri umani che non hanno scelto di risorgere, alla cooperazione tra superstiti.

L’evoluzione della figura dello Zombie non si è certo fermata dopo Romero, sono stati girati numerosissimi film sui morti che camminano che sono diventati spesso più forti e più veloci e che hanno anche a volte subìto delle modificazioni genetiche che li hanno resi dei veri e propri mostri ben lontani dalla loro passata umanità. Basti pensare alla saga di Resident Evil ispirata all’omonimo videogioco, allo splendido 28 giorni dopo di Danny Boyle o all’esilarante La notte dei morti dementi del regista inglese Edgar Wright e di certo la lista sarebbe piuttosto lunga, con centinaia di altri titoli più o meno degni di nota.

In ogni caso la sostanziale differenza tra un qualsiasi film sui morti viventi e un film di Romero sta nel fatto che solo quest’ultimo ha reso gli Zombie i veri e propri protagonisti mentre negli altri film altro non sono che un simbolo delle paure umane; infatti nella maggior parte dei lungometraggi più recenti gli Zombie sono solo un espediente per far saltare lo spettatore sulla propria poltrona e ormai ben lontani dall’essere quelle splendide metafore di un mondo incapace di riflettere senza l’aiuto dei media o di esistere senza il supporto degli oggetti inutili di cui si circonda a cui Romero ci ha abituati.

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]