Interviste Zombie: Jay Bonansinga l'autore della saga di libri The Walking Dead

Prosegue il nostro appuntamento con le Interviste Zombie a cura di Edoardo Favaron, che va a caccia dei protagonisti e degli interpreti del nostro genere horror preferito. Questa settimana, grazie ad Edoardo, ZombieKB è in grado di proporvi con grande soddisfazione ed onore un’intervista di primissimo piano poiché si parla dell’universo ormai di successo planetario quale è The Walking Dead : il co-scrittore, nonché l’anima, della saga dei libri Jay Bonansinga. Seguiteci dopo il salto per gustarvi insieme a noi questa splendida intervista!

Jay Bonansinga e i romanzi di The Walking Dead

Scheda personaggio
Nome e Cognome: Jay Bonansinga.
Professione: scrittore e regista.
Legame Zombie: autore di The Walking Dead: L’ascesa del Governatore, The Walking Dead: La Strada per Woodbury, The Walking Dead: La Caduta del Governatore, The Walking Dead: La Vendetta del Governatore.

Come hai ottenuto il ruolo di scrittore del romanzo in prosa di The Walking Dead, una delle serie multimediali più popolari?

In America, c'è un detto ... "E’ chi conosci." Beh, conoscevo l'uomo giusto - il mio manager, Andy Cohen - che è un buon amico di un uomo che si chiama David Alpert, il produttore della serie The Walking Dead. Nel 2010, Andy scopre che stavano "cercando un romanziere horror" e il resto è storia. Io ero la persona giusta per il lavoro, a quanto pare (spero).

 Jay Bonansinga

Parlami del tuo metodo di scrittura. Quali sono state alcune delle tecniche di scrittura che hai utilizzato per rendere The Walking Dead un romanzo?

Ce ne sono molte ... ma una soluzione ovvia è quella di scrivere i romanzi in tempo presente. Tutto accade - come avviene nei fumetti - qui e ora. Tutto sta accadendo in questo preciso istante, ed è lineare e costantemente in sviluppo.

Puoi raccontare ai nostri lettori qualcosa in merito al processo creativo tra te e Robert Kirkman quando lavorato sui romanzi?

E 'stata la migliore esperienza della mia carriera di scrittore, non solo perché collaboro per un franchise spettacolare e posso "giocare" all’interno dello spazio creativo di Robert, ma anche perché Robert mi lascia del tutto indipendente. Sui primi quattro romanzi, noti anche come il quintetto del Governatore [sì, Bonansinga ha proprio detto "quintetto" nd.ZKB], mi ha semplicemente dato una linea guida di circa 10-12 pagine all'inizio di ogni volume, e poi mi ha lasciato lavorare in pace e tranquillità. Nei prossimi quattro romanzi (che iniziano con il primo intitolato “Descent”), lavorerò completamente da solo, e mi occuperò di tutto, dalle trame ai personaggi!

 Jay Bonansinga e Robert Kirkman

E che dire del Governatore? Che cosa ti piace di più nella scrittura di questo personaggio e perché tu e Kirkman avete scelto di concentrare la vostra attenzione proprio su questo particolare personaggio?

Ottima domanda! Penso che Robert abbia sentito il bisogno di esplorare meglio la storia e la psicologia di questo personaggio rispetto a come Philip Blake è stato presentato nel fumetto. Prima di aver scritto anche una sola parola del libro, lui era già stato uno dei cattivi più popolari nel fumetto. Ero un po 'nervoso all'idea di scavare nel mondo interiore di uno psicopatico ma devo dire che alla fine è risultato assolutamente affascinante e appagante come scrittore.

Cosa ne pensi della versione del Governatore nella serie TV? Ti è piaciuto David Morrissey nel ruolo o hai immaginato un altro attore (ad esempio Danny Trejo, molto simile al Governatore del fumetto) scrivendo il personaggio nei tuoi romanzi?

Credo che la direzione in cui gli adattamenti del Governatore sono andati - in entrambi i modi sia letterario che di casting - sia la migliore e la più interessante possibile. Egli non solo è diventato più tridimensionale, ma più spaventoso in quegli aspetti che lo rendevano più riconoscibile come umano. David Morrissey ha avuto molto merito in questo. 

David Morrissey e la rappresentazione del Governatore nel fumetto

Ci sono un sacco di dettagli nelle tue storie, che vanno da pistole ed ai veicoli, a luoghi e personaggi. Che tipo di ricerche hai dovuto fare per rendere il mondo che hai descritto cosi realistico?

Mi affido a molte persone, come al sergente Alan Baker, un militare in servizio nonché una meravigliosa persona che ci ha assicurato che tutte le armi da fuoco utilizzate nei romanzi avessero senso.

I morti viventi sono stati relegati quasi esclusivamente ad altri mezzi, come i film, per lungo tempo, ma negli ultimi anni abbiamo assistito ad un gran numero di libri Zombie sul mercato. Cosa pensi ci sia di così interessante negli Zombie in questo momento?

Penso che gli Zombie - un archetipo che è stato una creazione della cinematografia, a differenza di altri archetipi, come i vampiri, che sono creazione della letteratura - sono risonanti per le persone in questo periodo ed in questi anni a causa di tutti i terrificanti, stupidi problemi che abbiamo come il terrorismo, il riscaldamento globale, e crolli finanziari. Gli Zombie rappresentano il problema incessante che non andrà via.

The Walking Dead: Descent, nuovo episodio della tua saga letteraria, è appena stato pubblicato. Puoi anticipare qualcosa su questo libro?

Vi dirò qualcosa di molto esclusivo come risposta a questa domanda: Descent è il miglior libro che abbia mai scritto!

E a proposito di quanto dichiarato da Bonansinga in merito a “Descent”, qualora non lo abbiate ancora fatto, vi invitiamo a prendere visione della nostra news riferita proprio all'ultimo libro della saga di The Walking Dead che contiene alcune anticipazioni e dettagli forniti a ZombieKB da sua maestà Bonansinga in persona!

The Walking Dead: Descent

Intervista a cura di Edoardo Favaron.

Ringraziamo come di consueto il nostro amico Edoardo Favaron, che questa settimana è riuscito a regalarci una bellissima intervista con un personaggio di grandissimo rilievo quale è lo scrittore  Jay Bonansinga.

Mi raccomando, continuate a seguirci su ZombieKB in quanto presto arriveranno nuove ed interessanti Interviste Zombie.