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6 novembre 2017

Recensione The Walking Dead: S08E03 "Il Mostro che è in noi"

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E finalmente è arrivata la tanto attesa terza puntata dell'ottava Stagione di The Walking Dead, intitolata "Il Mostro che è in noi" (titolo originale "Monsters").


Ogni lunedì, quando mi collego per guardare il nuovo episodio di The Walking Dead, spero sempre che succeda qualcosa perchè vorrei che la fiducia nella speranza che vi ho dato nelle puntate precedenti, non sia vana e perchè spero sempre di avere qualcosa da dire, è veramente dura scrivere quando protagonisti e comparse si sparano solo a vicenda!

Arianna l'aveva predetto”, per citare i Simpson, ma beh... ci sarebbe mancato che non fosse arrivata una svolta! Devo ammettere che mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ci tenevo a non deludere le vostre aspettative.

Sono sincera, nonostante io veda TWD fin dalla prima puntata e non abbia mai smesso di amarlo neanche nel periodo buio della prigione, io sto Morales non lo ricordo, quindi non ho capito il diffuso entusiasmo con il quale è stata accolta questa fugace apparizione... ho detto fugace?

Un personaggio che, se ho completamente rimosso, non deve aver avuto chissà quale rilievo, deve essere stata una persona della quale non sentivamo la mancanza e credo non ci importi minimamente del suo destino.

È importante per un solo motivo, che è anche il filo conduttore della puntata: la Morale.

Cosa sono diventati i nostri eroi e i loro antieroi? Possiamo definirli veramente eroi? No. Questo l'ho sempre pensato. Quello non è il Mondo adatto alle grandi imprese stile eroiche, nel Medioevo della nuova Era, non c'è nessun cavaliere senza macchia e senza paura che riporterà la giustizia, abbiamo un Re però.


Re Ezekiel è l'unica figura positiva e in questo episodio, tanto come in quello precedente (S08E02), il suo carisma, l'unità e il coraggio della sua gente che lo ama, fanno veramente la differenza, tanto che fino alla fine lui è l'unico a poter vantare zero perdite tra le sue fila.

Vediamo tre ordinamenti politici a confronto, la monarchia costituzionale di Re Ezekiel, la dittatura di Negan e la Repubblica di Rick e Maggie, questo è veramente interessante a mio avviso, è quasi una prospettiva ucronistica, “quale funzionerebbe meglio in caso di Apocalisse Zombie? Come si comporterebbero gli attori politici della vicenda in questo genere di emergenze sociali?”.

Vediamolo: Negan è sparito, ha lasciato la sua gente per salvarsi la vita, un comportamento tipico da dittatore direi! Si, è vivo e sta da qualche parte a combinare guai, però ora non c'è e i Salvatori sono stati uccisi o fatti prigionieri, non ha ancora fatto la figura del vigliacco ma poco ci manca.

Rick e Re Ezekiel stanno nell'occhio del ciclone a rischiare le proprie vita per i loro gruppi come farebbero un ottimo Re ed un Paladino, uno però rimane fedele ai suoi ideali, l'altro ci prova ma si rivela sempre per quello che è in realtà.

Monsters” è il titolo più azzeccato possibile, tutti lo sono, ognuno di loro è una persona orribile e non sappiamo se lo sono per necessità o se questa sia la vera natura del genere umano, lo spettatore è direttamente chiamato a decidere cosa pensare a riguardo.

I Salvatori, come abbiamo visto, vengono sconfitti (in quella sede, nel Santuario, ma ricordiamo che ci sono altri avamposti e che nessuno conosce il loro numero esatto) ed inizia una lotta intestina nella Repubblica, tra i luogotenenti di Rick, Jesus e Morgan, che rappresentano però il pensiero di ogni singolo sopravvissuto: li uccidiamo o rischiamo di farci uccidere?

Sempre qui andiamo a finire e anche le mie recensioni vertono sempre su questo punto, ma è ovvio che sia così, è il tema della serie, il suo scopo è la sopravvivenza e questa domanda deve attraversare la mente dei protagonisti ogni istante.

A me Morgan non è mai stato simpatico, avrei preferito Rick l'avesse fatto fuori al primo episodio e magari, a vedere questa ottava stagione, non avrei avuto poi così tanto torto, ma concordo con il suo punto di vista, anche se si ribalta a puntate alterne.

Si tratta di una persona instabile a mio avviso, che non merita tutta la fiducia di cui gode, esattamente per questo motivo; inoltre trovo che spesso abbia messo in pericolo l'altrui vita, tutte le volte che non se l'è rubata.

Ancora una volta ci viene dimostrato che non ha senso tifare per uno o l'altro gruppo, sempre di mostri si tratta, di persone ormai senza alcuno scrupolo.

Tra le differenze che ho notato tra TWD e Z Nation, ce n'è una in particolare che merita la vostra attenzione: lo scopo delle missioni di Z Nation e ciò che hanno in comune tutti i sopravvissuti, dal più marginale fino ai protagonisti, è la ricerca di una cura, in TWD le persone si sono arrese allo stato attuale delle cose e l'idea di un vaccino è un lontano ricordo dei tempi di Abraham e di Eugene che attraversavano l'America inseguendo una bugia, ma era comunque una bella bugia, una speranza.


Una cosa che in questo episodio ho gradito molto, sono le silenziose ma efficaci incursioni di Daryl, quel sant'uomo che quando la situazione rischiava di riportarci alla stasi alla quale ci avevano fatto abituare, sbam! Ignorantissimo e risolutivo!... oh, finalmente! Basta discorsoni esistenziali tra nemici; perchè perdere mezza puntata in dialoghi in stile Izma che spiega a Cuzco perchè e come lo ucciderà se basta un Daryl a risolvere tutto in pochi secondi?

Gran personaggio, l'ho sempre detto.

Però non lo so, mi sento un po' insoddisfatta, tutta la baraonda di questi tre episodi mi ha lasciato un senso di vuoto perchè ancora non è successo, all'interno delle azioni della guerra, qualcosa di veramente risolutivo e ho paura a chiedermi quanto ancora tireranno avanti con gli episodi sparatoria, anche perchè finiranno prima o poi i proiettili (il Regno per uccidere 20 persone ne avrà sparati un migliaio!).


Non credo di spoilerarvi granchè dicendo che Gregory fa la figura del verme che è tornando ad Hilltop come se nulla fosse e anzi, pretendendo di entrarci perchè "Io qui ci abito!"; l'assurdità di questo personaggio ha sempre rivelato una vena quasi comica tipica di chi arriva al potere senza alcun merito, godendo dei frutti del lavoro altrui e che va dove tira il vento, incurante di tutto e di tutti; questo non è detto che decreterà la sua morte, le persone così sopravvivono sempre come topi, alle spalle della società.

Ognuno di noi ha già, in cuor suo, espresso una sentenza per ognuno dei protagonisti e dei co-protagonisti di questa serie che ci appassiona da otto stagioni, questo non ci rende molto diversi da loro che uccidono per sopravvivenza e per vendetta; quello che cerchiamo in TWD è la spettacolarizzazione della morte per una scossa di adrenalina, lo stupor che solo una morte eminente può darci.

Piccoli ma costanti colpettini di scena scoppiettano allegramente in questo episodio, come pop corn che ci fanno finalmente gustare un po' d'azione condita con qualche emozione, ora restiamo in attesa del ricongiungersi dei fili di tutte le altre trame che stanno animando questa stagione che finalmente sta decollando.


Voto: 8/10 d'incoraggiamento

Frase cult: Ne prendo una dal precedente episodio che è molto più adatta a questo, "Trust the King!"

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SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

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name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]