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10 luglio 2009

Il mito del centro commerciale - 2a parte

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Ritorniamo sulla mitologia dei nostri amati centri commerciali quali luoghi di rifugio e riscossa dai nostri cari amici putrefatti che hanno ancora una volta conquistato il mondo. Come concludevo nella prima parte, raggiungere questi luoghi di (apparente) perdizione può essere un grosso problema. Gli ampi parcheggi che li circondano sono ottimi non solo per posteggiare le auto dei visitatori ma anche per contenere svariate migliaia di bipedi carnivori pronti ad ostacolarvi l'accesso.

A meno che non abbiate l'improbabile fortuna di atterrare direttamente sul tetto con un elicottero, l'accesso con un mezzo pensate come un rimorchiatore o un fuori strada è l'unico modo che avrete per avvicinarvi allo stabile. E' fondamentale studiare attentamente l'edificio da lontano in modo da individuare un accesso poco presidiato. L'adozione di un diversivo non è da escludere per incrementare le possibilità di successo e magari sarete costretti a sacrificare un membro del vostro gruppo che non vi sta molto simpatico o che non la pensa esattamente come voi.

Questa non è la solita ressa della domenica pomeriggio


Una volta entrati dovrete appurare se il centro commerciale è infestato. Anche questa fase è molto delicata in quanto i brutti bastardi si infilano in ogni locale, negozio, ripostiglio, magazzino, tunnel di areazione, sotterraneo, parcheggio interrato ed ascensore. Man mano che procederete a liberarlo dovrete mettere in sicurezza i locali, bloccando le numerose porte scorrevoli, finestre e cercando di oscurare la visuale dalle grandi vetrate. Se state pensando di fare affidamento sul classico negozio di armi interno rimarrete delusi nel sapere che non ne troverete neanche uno. Questi infatti nella nostra penisola non abbondano come sul suolo Yenkee e se avete già pianificanto un'incursione all'Auchan tenetene conto perché all'interno non troverete alcuna munizione o pistola per ripulire i lunghi e capienti corridoi dai nostri amici zoppicanti. Dopo che avrete controllato ogni singolo antro almeno cento volte, potrete finalmente godervi un po' di riposo e libertà creativa.

Procurarsi una mappa può essere una cosa intelligente.

Le prime cose di cui accuserete la mancanza saranno l'acqua, l'elettricità e il gas. E' quanto mai vero infatti in situazioni di emergenza, guerra o scenari apocalittici, le forniture sono le prime ad essere tagliate per evitare sprechi e problemi di sicurezza. E' comunque probabile che questi edifici, vista l'imponente mole abbiano degli allacciamenti dedicati e quindi possano usufruire autonomamente di qualcuna di queste tre forniture. Quasi tutti questi edifici hanno dei grossi gruppi di continuità per garantire in caso di blackout che i cibi freschi non deperiscano e i sistemi informatici e di sicurezza possano operare. Non dimenticate tuttavia che il carburante finisce velocemente e solitamente in due o tre giorni i serbatoi vanno a secco, metterlo in conto quindi, e così buona parte del cibo sarà da buttare via. Con un po' di fortuna se il mega mall è stato costruito di recente è possibile che sfrutti l'energia solare per ricaricare qualche gruppo di batterie per dei servizi secondari.

Tratta da Dawn of the Dead del 2004

Descrittta così la situazione potrebbe comunque risultarvi invitante, ma non lo so sarà e ve ne renderete conto presto. Mettente in conto numerose perdite umane, compresa la vostra vita, e duri momenti di resistenza anche dopo che avrete liberato il centro commerciale. A quel punto ne sarete prigionieri...

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]