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8 marzo 2011

Guida: come truccarsi da Zombie: il materiale necessario per il mak up

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Zombie non si nasce, ci si diventa. La comunità scientifica è unanime nell'asserire che la zombificazione di un essere vivente (morbidoso Teddy Bear compreso) è resa possibile se questo viene addentato da un non morto.

Se, invece, nonostante il rispetto e la simpatia per i nostri sgraziati amici, credete che per iniziare a sentirsi un po' più Zombie dentro basti esserlo fuori, questa rubrica fa al caso vostro.

Come? Continuate a seguirci dopo l'immagine per scoprirlo...

Una mano in corso di lavorazione

Ha inizio con questo primo appuntamento la rubrica più imbellettata e truculenta di tutto il mondo Zombie: l'angolo del make up, per imparare a plasmarci addosso sia le orribili sembianze della morte che cammina, ma anche quelle delle nostre bellissime gnocche morte, sicuramente meno orribili, più glitterate e adatte anche alle occasioni galanti.

Vedremo insieme come realizzare, senza affettare nessuno, tagli, amputazioni, coloriti diversi a seconda del grado di decomposizione, ustioni, fori di proiettile, gole mozzate, fratture più o meno esposte, escoriazioni e tumefazioni.

Essere Zombie fuori richiede un'attenta preparazione, un pizzico di gusto dell'orrido, una spolverata di fantasia e tanto, tanto sangue (no, non dovete sacrificare nessuno, è sintetico). In fondo, condividere i canoni della bellezza non morta non è il primo passo per essere pronti al reclutamento, oltre che un metodo efficace e sicuro per scampare a un'orda affamata che sta circondando la vostra casa? (non ancora abbiamo capito se gli zombie hanno un olfatto tanto fine da riconoscerci dall'odore, quindi se utilizzerete questa pratica state attenti e magari dopo fateci sapere).

Per giovare di tutte queste opportunità, dobbiamo innanzitutto preparare gli strumenti che ci serviranno nell'impresa.

Disclaimer pubblicitario: i siti che troverete linkati nell'elenco qui sotto sono puramente indicativi e servono solo per mostrare maggiori dettagli sulla tipologia dei prodotti

Il kit di base del provetto undead make up artist deve contenere:

Vasellina bianca, la trovate in farmacia, serve come base per il trucco, per proteggere la pelle, e facilitare il fissaggio e l'utilizzo dei vari materiali. (Insomma è un prodotto versatile che serve a un mucchio di cose... e non pensate subito male...).

La plastilina serve per creare uno strato, omogeneo con la pelle, su cui creare gli effetti plastici, come le ferite o i corpi infissi, ad esempio. Ne esistono diversi tipi e modelli, è preferibile scegliere quella per il trucco teatrale, che non ha bisogno di fissanti. Si trovano nei negozi di costumi e accessori per feste, oppure online. Una ulteriore possibilità molto più a buon mercato (che poi è quella che utilizzo personalmente) sta nell'acquistare il mastice (o stucco) da vetro in ferramenta, meglio se bianco o chiaro.

Colori teatrali a base d'acqua nelle seguenti tonalità: bianco, nero, rosso, rosso scuro, blu e giallo, miscelandoli si ottengono gli altri colori che serviranno. Si trovano nei negozi di costumi e accessori per feste, oppure online.

Fondotinta di colori naturali, almeno in due tonalità diverse. Ci serviranno per omogenizzare la base del trucco con il colore della pelle del soggetto che stiamo truccando. Si compra in profumeria e nei supermercati, ma se riuscite potete recuperare dei campioni gratuiti.

Spatole in plastica, chiedetele in cartoleria come spatole per il DAS o stecche per modellare. Ci serviranno per tagliare, ferire e colorare la base per il trucco che abbiamo preparato. Per farvene un'idea guardate bene l'immagine più sotto, è importante che abbia una punta più larga e squadrata e una sottile.

Spugnette in lattice (o spugna), prendetene almeno tre, ci serviranno per colorare e sfumare.

Sangue sintetico, non esagerate, è fatto apposta per essere diluito, mezzo litro vi basterà per zombificare tutta la vostra famiglia e metà dei vostri amici. Si trovano nei negozi di costumi e accessori per feste, oppure online.

Siringa da 5 ml, serve per applicare il sangue con precisione. In farmacia.

Pettine a denti larghi, serve per simulare graffi, escoriazioni e abrasioni. Ce ne sono in ogni casa, di solito.

Pasta lavamani, ci servirà nella fase di pulizia del trucco, per togliere i residui di plastilina. Lato positivo: effetto scrub garantito, dopo essere stati zombi la vostra pelle sarà liscia e vellutata e pronta a trattamenti di bellezza. Si trova nei supermercati e nei negozi di ferramenta.

Latte detergente e dischetti/spugne struccanti. I colori del trucco sono lavabili e vanno via con questi semplici attrezzi. In profumeria e supermercati, o da rubare dal beauty case della vostra ragazza (attenti, rischiate di farvi mordere).

Guanti in lattice (o vinile se siete allergici). In realtà non sono indispensabili, tutte le cose che useremo vanno via facilmente con i prodotti di cui sopra, perciò... fate un po' come vi pare.

Il kit di base per essere Zombie

Ora è tutto pronto, mancano solo le mani sporche di colore e tanto sangue (ve l'ho già detto, giù le mani dal vicino fastidioso, serve finto!). In alcuni casi utilizzeremo qualche accessorio particolare, e la nostra salma ambulante sarà praticamente impeccabile e deceduta a puntino, grazie anche all'attenzione che ci metteremo nell'essere fedeli alla meccanica delle lesioni. Insomma, Romero sarà fiero di noi.

Nella prossima puntata inizieremo a putrefarci un pò realizzando abrasioni, contusioni e escoriazioni. Iniziate a cercare una cavia, a reperire il materiale e ricordate che l'abito non fa il monaco (o lo Zombie, nel nostro caso), quindi allenatevi anche a muovervi come un vero morto vivente e per cominciare ripassate la coreografia, tante volte vi imbatteste in un gruppo di Zombie thriller.
By Alessandra

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]