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19 luglio 2021

Goosebumps: spunta la sceneggiatura scritta da Romero

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La serie Goosebumps ("Piccoli brividi") avrebbe dovuto godere di una trasposizione cinematografica ben prima di quella del 2015 con Jack Black. Se volete conoscere l'idea che aveva in mente il nostro zietto George Andrew Romero per la versione cinematografica di Welcome to Dead House (da noi "La casa della morte") non avete che da continuare nella news!

Welcome to Dead House (aka "La casa della morte") è il primo libro con cui, nel 1992, Robert Lawrence Stine inaugura la fortunatissima serie di romanzi per ragazzi Goosebumps.

Sulla scia del successo della collana venne prima realizzata, nel 1995, una serie tv (come vedrete più sotto), ma la Fox aveva in programma anche un lungometraggio da lanciare nel 1996 ad Halloween la cui regia sembra dovesse essere affidata a Tim Burton. Numerose furono le sceneggiature commissionate, tra queste vi era quella affidata a George A. Romero.

Non è la prima volta che una sceneggiatura richiesta a Romero sia stata poi scartata, celebre il caso di quella per il primo film di Resident Evil (per saperne di più vi rimandiamo alla nostra news George Romero e Resident Evil: un amore sfortunato).

Iniziamo col vedere la trama del romanzo Welcome to Dead House:
La storia è ambientata in una città chiamata Dark Falls i cui abitanti sono, segretamente, dei morti viventi. Quando la famiglia Benson si trasferisce, il giovane Josh e Amanda scoprono che un raggio di una torcia è sufficiente per ridurre in polvere gli abitanti della città. Ogni anno, la città deve nutrirsi del sangue di una nuova famiglia per sostenere la loro esistenza di non-morti.
Romero, pur mantenendo i nomi dei vari personaggi ed un'ossatura simile a quella del romanzo, apporta delle novità alla storia: nel libro gli Zombie nascono a causa di una fuoriuscita di gas dalla locale fabbrica (cosa che ricorda Il ritorno del morti viventi) mentre il regista di Pittsburg aveva in mente di far derivare tutto dalla maledizione del defunto magnate locale (tale Foster Devries) che ha trovato il modo di governare sulla città e sui suoi abitanti grazie ad un potere sovrannaturale.

Ispirandosi ad un suo progetto degli anni '80 mai realizzato (Apartment Living, dove una casa si nutriva dei suoi ospiti) Romero inserì in questa sceneggiatura una casa "posseduta" dallo spirito di Foster Devries; la casa si nutre dei suoi abitanti, risucchiando la loro energia vitale fino alla morte, da cui si risveglieranno per unirsi al resto dei non-morti della città (che grazie alla nuova energia vitale raccolta potranno esistere per un altro anno, fino all'arrivo di una nuova famiglia).

La critica sociale di Romero si fa sentire anche in questo caso: il nemico è il capitalismo, rappresentato da Devries, capace di farsi servire fedelmente dai suoi ex-dipendenti spinti all'obbedienza in cambio di questa nuova forma di salario. Questo è infatti uno scambio di battute tra il rappresentante cittadino, Compton Dawes, ed il giovane protagonista Josh:
[Compton Dawes] Chi dà vita alla casa… dà vita a Foster Devries. In qualche modo... continua a esistere... all'interno delle stesse mura della casa che amava. Ed essendo un uomo che onora i suoi obblighi... paga coloro che lo hanno servito... dando loro... l'immortalità.

[Josh] Trasformandoli in cadaveri ambulanti... come te!
Nel romanzo le famiglie sarebbero semplicemente state uccise e dissanguate per alimentare il nucleo cittadino originale, nel film invece si sarebbero uniti agli sfortunati non-morti ed avrebbero dovuto seguire le regole imposte dal "padrone": come rimanere in eterno entro i confini di Dark Falls, accettare tutte le regole di Devries ed offrire annualmente nuove vittime per i sostentamento della città/azienda. Quindi rispetto alla morte a seguito di predazione, troviamo una non-esistenza succube di un lavoro che si nutre dell'anima.

In questo incubo capitalistico sembra che i bambini, seppur obbedienti ai genitori (a loro volta succubi di Devries), siano insofferenti verso questa situazione nonostante il "futuro radioso" che viene promesso loro (lo stesso che Dawes promette a Josh per convincerlo ad abbracciare volontariamente la non-morte). Solo quando Josh sconfiggerà Devries e Dawes i bambini, scusandosi con i vivi che li hanno liberati dalla maledizione mentre lentamente svaniscono, capiranno che l'unico futuro radioso per loro è la reale morte.

Vi lasciamo ad un video che raccoglie entrambi gli episodi della serie tv "Piccoli brividi" (1995) che raccontano la storia del libro (ovviamente in una versione diversa da quella pensata da Romero, per conoscere le differenze di questo episodio tv col romanzo vi rimandiamo alla scheda italiana su Wikipedia):

Piccoli brividi - La Casa Della Morte - Parti 1 e 2 - Completa il capitolo

Rimanete sintonizzati su ZKB per essere sempre aggiornati sull'eredità di George A. Romero!

[Fonte: Horror Studies]

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SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]