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29 novembre 2011

Recensione: I morti viventi sono tra noi (Thomas Plischke)

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Un bel volumone dal titolo I morti viventi sono tra noi (titolo originale Die Zombies) è comparso recentemente sugli scaffali delle migliori librerie. Merita una lettura? Scopritelo dopo il salto.


Ammetto senza vergogna di essermi avvicinato con molto scetticismo a questo tomo, che supera di poco le 500 pagine, il mio atteggiamento era principalmente dovuto alla sinossi ufficiale (che riportiamo qui sotto assieme ai dati estrapolati dal sito dell'Editore Armenia):
I morti viventi sono tra noi
di Thomas Plischke

ISBN: 344-2704-0
Pagine: 512
Prezzo: € 17.50

Un horror incentrato sugli zombie completamente al di fuori dei cliché letterari e cinematografici. Per la prima volta, i morti viventi sono descritti secondo un’inedita prospettiva, cioè come individui con pensieri e sentimenti precisi, come presenze reali nella società moderna…

La giovane Lily, studentessa inglese di antropologia, sta scrivendo una tesi di dottorato sugli zombie, ma non sa che questa sua passione sarà irrimediabilmente la causa della sua discesa nel mondo delle tenebre.
Al funerale del nonno, la giovane conosce infatti Victor, uomo affascinante e ambiguo che, con il pretesto di darle importanti informazioni per la tesi, la accompagna a una festa dove, nel corso di uno strano gioco, un uomo travestito da zombie la morde. Da quel momento inizia una metamorfosi che conduce Lily a trasformarsi, lentamente ma inesorabilmente, in una morta vivente e a sfuggire a se stessa e agli altri abitanti del villaggio di Manger, regno degli zombie.
Una zombie, tuttavia, non può amare né rifugiarsi nell’inferno in cui è stata trascinata senza fare del male a chi le sta accanto... ma, forse, un giorno, spinta dall’amore, potrà essere in grado di frenare i suoi impulsi omicidi.
In questa speranza il destino di Lily… e la sua maledizione.
Questa sinossi mi ha portato subito alla mente l'immagine di trame adolescenziali e storie d'amore a tinte dark che purtroppo tanto vanno di moda al giorno d'oggi... ebbene mai trama è stata scritta peggio!!

Il libro è tutt'altro che noioso e gli Zombie non sono per nulla docili. Seguiamo le alterne vicende di più personaggi, rivedendo continuamente il nostro pensiero in merito alle loro figure: quelli che prima ci apparivano smidollati possono rivelare sorprese inattese, mentre i crudeli arrivano a suscitare la nostra ammirazione... e la cosa strana è che continuiamo a chiederci se anche il nuovo sentimento, che proviamo per le figure che si alternano tra le pagine, non sarà solo frutto di un errore di valutazione da parte nostra!!

Tutto inizia con Lily, la studentessa britannica di origini caraibiche (non preoccupatevi, non è una storia voodoo), che vive per completare la sua tesi di laurea sul mito dei morti viventi nelle varie culture modiali (infatti, come anche noi abbiamo rimarcato più volte, il morto vivente non è stato inventato nè dal vodoo nè da Romero). E' così che nella prima parte del libro conosciamo la vita della ragazza, la famiglia, e le amicizie (vere o "particolari"); ma soprattutto abbiamo occasione di attingere a parte del materiale raccolto per la tesi che, in alcuni casi, indica dei veri e propri mini-outbreak, che ovviamente la ragazza scambia per farneticazioni o per mistificazioni usate a scopo educativo nelle culture del passato. Interessante notare come l'autore, seppure nella finzione di un romanzo,  abbia documentato miti reali (come i miti europei sui non-morti e le pratiche adottate per scongiurarne il ritorno).

Se già solo la prima parte risulta interessante le cose vanno a migliorare quando ci si trova di fronte alla trasformazione della protagonista in uno Zombie senziente (in questo libro i non-morti che hanno saputo dominare "la fame" mantengono un'intelligenza propria). Non assisteremo mai ad outbreak apocalittici, ma ad una lotta per la sopravvivenza che si svolge nell'ombra, guidata da regole metafisiche che vengono pian piano svelate (inutile dire che, in un paio di occasioni, la mente è tornata alla trilogia dei morti di David Wellington).

Solo nella terza ed ultima parte, dove faranno comparsa altri personaggi per nulla secondari nella narrazione, scopriremo se veramente il bene ed il male sono reali ed assoluti, se le forze in campo sapranno mantenere il controllo, se le tradizioni resisteranno all'era in cui le usanze tendono a scomparire.

Non possiamo darvi troppi indizi altrimenti rovineremo una lettura incredibile che sa appassionare senza interruzioni!!

Conclusione: un libro da avere assolutamente!! Un romanzo che in alcune pagine si trasforma in saggio. Una storia che, pur non essendo apocalittica come quelle a cui siamo abituati quando pensiamo ai morti viventi, non trascura l'orrore, la paura e la morte (che ovviamente ha l'aspetto di una bocca spalancata bramosa di carne viva).

Consigliato: a tutti!!

Sconsigliato: solo ai fan più estremi degli outbreak planetari (in questo libro ci sono anche orde di Zombie, ma non troverete disperati sopravvissuti intenti a scatenare il loro limitato arsenale contro migliaia di non-morti che li stringono d'assedio).

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]