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24 gennaio 2014

Recensione: Epidemia Zombie (A.Z.Recht)

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A pochi giorni dall'uscita del secondo romanzo della serie vi presentiamo la nostra recensione del volume Epidemia Zombie di A.Z.Recht. Continuate a leggere per conoscere le nostre impressioni in merito.

Epidemia Zombie (A.Z.Recht - Multiplayer.it Edizioni)
La cover italiana del libro, che ci pare più gradevole di quella originale
(che risultava un po' troppo "underground")

Epidemia Zombie racconta una storia di outbreak, non che ci fosse bisogno di specificarlo, ma soprattutto le vicissitudini di alcuni individui appartenenti a "categorie chiave" durante una pandemia. Quando il virus "Morningstar" fa la sua comparsa in Kenya (precisamente a Mombasa) iniziano le storie dei numerosi protagonisti: il responsabile del traffico aereo Mbutu Nagasy, il tenente generale statunitense Francis Sherman, il tenente colonnello Anna Demilio (dell'U.S.A.M.R.I.I.D, l'istituto di ricerca sulle malattie infettive dell'esercito degli Stati Uniti), la presentatrice televisiva Julie Ortiz, l'infermiera Rebecca "Becky" Hall, il fotoreporter Sam Denton e gli agenti speciali Sawyer e Mason. Interessante notare come queste categorie siano quelle chiave in caso di pronto intervento e celere informazione; tante altre sono, poi, le figure che girano attorno a questi personaggi e sarebbe troppo lungo elencarle.

Allo scoppio dell'epidemia assistiamo a tentativi di contenimento sul suolo africano ed a quelli di insabbiamento in territorio americano (non sia mai che le notizie trapelino all'opinione pubblica, potrebbe essere il chaos!); a queste due scuole di pensiero i protagonisti cercheranno prima di adattarsi e poi decideranno in autonomia quale sia, nonostante i rischi personali, la strada giusta da seguire.

Sulla trama non vi diremo altro per non rovinarvi il gusto della lettura... e ne vale veramente la pena!

Iniziando con l'analizzare la figura dello Zombie (o, per usare la terminologia dell'USAMRIID "ospite virale con deambulazione post-decesso"), non possiamo negare di trovarci di fronte ad un vero tocco di genio capace di spiegare una veloce diffusione del virus (ATTENZIONE: il resto del paragrafo potrebbe contenere SPOILER): gli Zombie in questo romanzo sono quelli romeriani, ma la la pericolosità del virus "Morningstar" non sta tanto del creare lenti cadaveri antropofagi (facili prede di militari ben equipaggiati) bensì nel colpire i viventi trasformandoli in veloci e rabbiosi portatori (alla 28 giorni dopo per intenderci)... solo dopo la morte degli infetti questi si trasformano in veri e propri Zombie!! Nel libro i militari catalogano il nuovo nemico con i termini di "furiosi", se vivi infetti, e "barcollanti" se non-morti. Importante segnalare come viene data anche un'ottima spiegazione per la fisiologia dello Zombie: perchè si muove lentamente, quali funzioni conserva e come queste si mantengono (la tentazione di citarvi un paragrafo è forte, ma ci tratteniao per lasciarvi il piacere della scoperta).

Le professioni dei protagonisti fanno sì che, finalmente, ci si possa fare un'idea di come un outbreak venga vissuto da chi ha un potere superiore a quello del semplice "uomo della strada", ma anche così c'è qualcosa che appare un po' "artificiale", creato ad arte per riempire di suspense alcuni capitoli: non ci spieghiamo infatti come una prima linea di difesa contenitiva gestita dall'imponente eseercito degli Stati Uniti abbia come unico supporto aereo solamente due elicotteri (un Huey ed un Apache) e come i ponti radio militari non reggano a lungo al chaos dell'outbreak.

I personaggi sono comunque ben caratterizzati, a volte un po' stereotipati (ma la cosa non guatsa visto che, ad esempio, un ufficiale di carriera in un esercito serio di sicuro non si comporta come un cafone svogliato) e, almeno in questa fase iniziale dell'epidemia, hanno la forza di lanciarsi anche in gesti altruistici/eroici in nome del dovere o di un bene comune (come già detto in una precedente recensione piace anche vedere comportamenti umani in storie Zombie, non solo violenze e saccheggi... soprattutto all'inizio dei "casini"). Se proprio vogliamo trovare una pecca in questi personaggi dobbiamo trovarla nel loro totale "isolamento emotivo": non che non siano in grado di provare sentimenti per le persone a loro vicine, ma perchè sembrano non avere una vita privata, ad esempio una famiglia a cui tornare e per cui abbandonare il gruppo, disertando se militari (insomma è umano, e quasi sempre fatale durante un outbreak, preoccuparsi dei propri cari e volerli raggiungere per esser loro d'aiuto, ma in questo "Epidemia Zombie" non si fa alcun accenno ad una pulsione così naturale).

Conclusione: uno splendido romanzo che cerca di gettar luce su cosa potrebbe capitare ai vertici di comando durante un outbreak. Azione, eroismo e solidarietà si scontreranno con fauci voraci e l'ottusità tipica di chi segue il protocollo senza capire quando è il momento di pensare ad un "piano B". Libro consigliato a tutti (un'ottima edizione anche dal punto di vista dell'editing).

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]