Purchasing Code

=F7506173734d795468656d65576f72643731333533323939393633343538383932383650=58A5F

Archivio blog

Powered by Blogger.

Check Admin

[Ultime Notizie][newsticker][recent][20][rgb(99, 117, 41)]

21 aprile 2014

E' possibile un virus stile World War Z?

0
Il film World War Z ipotizza un virus talmente potente ed infettivo che in poco tempo zombifica praticamente i due terzi della popolazione umana mondiale. La domanda sorge spontanea: è possibile che un virus simile possa esistere sul serio e funzionare più o meno nella stessa maniera?

World War Z

La domanda posta prima del salto non è poi inverosimile come a prima vista possa sembrare.

Esistono già dei virus che sono perfette macchine di morte, come quello dello rabbia o quello di Ebola. Questi virus hanno un'infettività quasi pari al 100%, non sono curabili con alcuna medicina (si può solo sperare che l'organismo ne prenda il sopravvento, ma tali casi sono rarissimi) e sono mortali al 90%, cioè su dieci persone infettate nove muoiono.

Tenuto conto che molte volte i virus, infettando la cellula ospite, modificano il loro DNA creando mutazioni favorevoli alla loro sopravvivenza (come per esempio il virus influenzale, motivo per cui infetta ogni anno milioni di persone), si potrebbe pensare che due virus che infettano la stessa cellula "mischino" il loro DNA formando un virus micidiale e praticamente perfetto come killer.

Per esempio, ci sono molti virus neurotropi, cioè che attaccano specificatamente il sistema nervoso. Se ne potrebbe "creare" uno, per caso o in laboratorio, che attaccasse il sistema nervoso superiore, quello che ci rende esseri umani consapevoli e con una moralità, distruggendolo e creando una continua "fame" di altri cervelli, uno dei cibi preferiti degli Zombie?

In fondo la rabbia funziona così: toglie la volontà cosciente al soggetto infettato e lo spinge ad attaccare e morsicare altri soggetti, per espandere il virus. E, contrariamente a quanto pensiamo nel nostro Emisfero, non è per niente debellata. Ogni anno muoiono di rabbia circa 55.000 persone, soprattutto in Africa e in Asia. Stando alle cifre del World Rabies Day il tasso equivale a una persona ogni 10 minuti. La maggior parte delle vittime viene contagiata da animali selvatici.

I virus riproducono il proprio materiale genetico all'interno delle cellule umane. Se in una stessa cellula si trovano due virus, uno dei due potrebbe casualmente “fare un salto” nel materiale genetico dell'altro. Il progenitore del virus HIV potrebbe essersi sviluppato in questo modo, cioè dalla combinazione tra il virus di uno scimpanzè e quello di un altro tipo di scimmia.

Grazie a Dio l'ipotesi è abbastanza inverosimile per adesso Certo nessuno si aspetta che un organismo morto torni in una sembianza di vita ed inoltre, creando il suo nuovo DNA nel virus/ibrido la maggior parte del materiale genetico darebbe origine ad un virus estremamente instabile e non adatto alla sua riproduzione.

Un'altra domanda che World War Z pone è quella se, una volta infettato da un tipo di virus, l'organismo impedisce ad un altro virus di fare lo stesso. Nel film Brad Pitt scopre che se un essere umano è infettato da un virus debilitante e praticamente mortale, gli Zombie non lo attaccano perchè non è in grado di fare da veicolo per il virus di cui sono portatori. E' possibile tutto ciò?

La risposta della scienza è negativa. Quante volte anzi, un virus apre la strada ad altri virus o batteri (questi ultimi, oltre a macroscopiche differenze nella riproduzione e nell'attacco all'organismo ospite, sono curabili con gli antibiotici. Cosa impossibile per i virus, per cui non esiste medicina in grado di curarli)? Per esempio avendo l'influenza o anche un semplice raffreddore gli anticorpi vengono "distratti" da questo virus e permettono l'entrata di altri microrganismi, quali la polmonite, la bronchite, ecc..

L'unica realtà di questo tipo esiste tra virus dello stesso ceppo. Se per esempio siamo infettati da un tipo di herpes virus (quello della varicella per intenderci), che può presentare vari tipi di sintomi a seconda del ceppo che ci attacca, nessuna ltro ceppo dello stesso virus ci potrà attaccare. Ma, in ogni caso siamo già infetti da "qualcosa", non è che siamo sani ed immuni.

E' inoltre certo che la maggior parte dei virus lavora in simbiosi con il nostro corpo per renderci più forti e sani giocando ruoli di primo piano, come quello di stimolo per il nostro sistema immunitario, da qui le vaccinazioni con virus "indeboliti" per renderci immuni da essi.

Spiega Kartik Chandran, microbiologo e immunologo al college Albert Einstein di New York, che studia il mortale virus Ebola (virus che liquefa in breve tempo tutti gli organi interni di una persona causando emorragie massicce e mortali), che c'è un altro aspetto da considerare: la maggior parte dei virus sulla Terra contagia i microbi uni-cellulari e non ha alcun interesse verso noi umani. “Siamo solo una minoranza", conclude Chandran. "Il pianeta è dei microbi. Stanno solo aspettando di riprenderselo”.

Certo, esiste sempre la possibilità di qualche scienziato "pazzo" che crei il virus killer/perfetto in laboratorio, come ipotizzato da Jonathan Maberry nel suo libro "La notte degli Zombie" o in "Resident Evil". I sostenitori del complotto a tutti i costi già pensano che questi virus esistano e che "aspettino" solo un errore umano per diffondersi nel mondo e cancellarci dalla faccia della Terra, come successe ai dinosauri prima di noi.

Io posso solo dire che, di solito, la natura che crea questi killer, crea anche le condizioni per isolarli. Per esempio, il virus Ebola è talmente efficiente come killer, fa ammalire in maniera molto grave ed uccide talmente velocemente le sue vittime che impedisce loro di muoversi in giro e disseminarlo efficacemente. Inoltre, non si trasmette per via aerea, il metodo migliore per un virus per attaccare, ma solo a contatto con i liquidi del corpo ospite. Quindi, con la massima attenzione e gli opportuni metodi di isolamento, è possibile fermarlo abbastanza velocemente. Per questo colpisce solo piccole aree del nostro pianeta.

Certo ogni tanto questi sistemi di isolamento creati dalla natura vengono resi inefficienti proprio dall'uomo stesso. Per esempio, il virus HIV (dell'AIDS) nel suo luogo di origine, cioè in Africa tra le scimmie, è isolato efficacemente dalla natura stessa. Sono le mutazioni cuasate in esso dalle "cattive abitudini" degli uomini ad averlo reso il killer che adesso è diventato.

Molte volte, una volta che un virus fa il salto dagli animali all'uomo, allora sì che arrivano i guai, proprio perchè l'uomo, con la sua capacità di viaggiare velocemente prima che eventuali sintomi si possano manifestare e di mettere "sotto stress" la natura con l'inquinamento, potrebbe essere la causa della sua stessa distruzione.

[Fonte: National Geographic]

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]