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4 agosto 2018

L'arte della guerra zombi: la vita può ispirare una sceneggiatura Zombie?

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"L'arte della guerra zombi" (titolo originale "The Making of Zombie Wars: A Novel") è un romanzo uscito da qualche anno di cui, però, non vi avevamo mai parlato, ci rifacciamo oggi con la speranza che magari possa venive incontro alla voglia di libri sotto l'ombrellone di chi di voi è in cerca di un soggetto "particolare".

L'arte della guerra zombi

Chiariamolo subito: non siamo di fronte al classico racconto di un sopravvissuto che lotta per la sopravvivenza durante uno Zombie outbreak; il romanzo oggetto di questa news parla della vita di uno sceneggiatore che forse ha trovato il suo soggetto vincente ("Guerre zombi") e di come la stesura della sua storia procede di pari passo con l'assurdità della propria vita!

Questa la scheda del volume:
L'arte della guerra zombi
Aleksandar Hemon

pp. 280, € 19,50

Aspirante sceneggiatore nato sotto il segno dell'inconcludenza, Joshua Levin finisce fra i due fuochi di un grosso reduce di guerra bosniaco e di un instabile veterano americano armato di katana. All'implosione della sua vita non sono estranee le morbide carni di Ana, la moglie del bosniaco, e la rabbia della sua fidanzata Kimiko. Nel frattempo Joshua riesce a scrivere il film che gli aprirà le porte del dorato mondo di Hollywood, Guerre zombi. Dentro ci ha messo un eroe: il maggiore Klopstock, una missione: salvare il mondo dall'invasione dei mangiacervelli, e un mucchio di morti e sangue e scene indimenticabili.

Joshua Levin ha un sogno nel cassetto: vedere una delle sue sceneggiature trasformata in film di successo da qualche influente produttore hollywoodiano. Dopotutto, il suo portatile trabocca di idee luminose, una delle quali potrebbe certo essere notata, prima o poi. La #196 magari - Una rock star completamente fatta sclera durante il concerto, si precipita giú dal palco e si smarrisce in una città di cui non ricorda il nome, ma le cui strade sono affollate dalle sue allucinazioni. Titolo: Cantando sotto acido -, o forse la #142 - Degli alieni travestiti da tassisti rapiscono la fidanzata del protagonista e lui deve trovare il modo di raggiungere un pianeta lontano per salvarla. Titolo: Love Trek. Oppure la piú recente, Guerre zombi, in cui si narrano le avventure del maggiore Klopstock e del suo tentativo di salvare il mondo dall'invasione dei famelici mangiacervelli. In attesa di sfondare, Joshua sbarca il lunario come insegnante di inglese per stranieri e divide il suo tempo fra l'impeccabile fidanzata Kimiko, una psicologa infantile senza debolezze né distrazioni (salvo forse quei giochini erotici nel cassetto), il workshop di scrittura dove giorno dopo giorno siede accanto ad altri sfigati inconcludenti per non imparare come si scrive un copione di successo, e la sua famiglia ebrea confortevolmente opprimente e mediamente infelice. Tutto sommato un'esistenza placida - «tua vita è coperta calda», gli dice un compagno di corso che la guerra l'ha fatta davvero - che tuttavia Joshua, fatalmente ossessionato dalle donne e da Baruch Spinoza, s'impegna alacremente ad attorcigliare. Gli basta tornare a casa una sera e trovare il suo padrone di casa, Stagger, un veterano della prima guerra del Golfo con evidenti turbe post-traumatiche e un'insana passione per i Guns N' Roses e la katana giapponese, intento a frugare tra la sua biancheria sporca; gli basta inseguire le irresistibili fossette della sua studentessa bosniaca Ana, tralasciando l'effetto collaterale dell'omaccione tatuato che ha per marito, per ritrovarsi su un ottovolante di sesso e violenza, senza nemmeno poter contare sulla tenuta della sua vescica. Mentre nella sua vita tutto implode, fuori esplode quello speciale mix di imbecillità e violenza che ha caratterizzato l'invasione Usa dell'Iraq nel 2003, con le televisioni che vomitano senza sosta immagini dell'operazione Freedom e scampoli di retorica mistico-belligerante del presidente illetterato George W. Bush a sostegno della guerra. E allora, chi la padroneggia meglio quell'arte? I non morti della fantasia di Joshua che, capitolo dopo capitolo, danno corpo alla sceneggiatura, o quelli in carne e ossa che popolano un paese-zombi che si ciba dell'altro senza misura né visione?
Per leggerne un estratto non avete che da cliccare qui.

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[Fonte: Einaudi]

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SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

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jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]