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23 luglio 2011

Recensione: Monster Island (David Wellington)

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Combinate insieme dei sopravvissuti lontani dai classici stereotipi americani e dei non-morti, decisamente fuori dai canoni, ad infoltire e rendere ancora più pericolose le schiere di ritornati romeriani. Tutto questo ha come sfondo la più famosa città del mondo, New York. Cosa ottenete? Un libro come Monster Island. Vi abbiamo messo appetito? E allora seguiteci dopo il salto!!!

La copertina del libro Monster Island

Il mondo sta combattendo la sua guerra contro gli Zombie e non sta certo vincendo, paradossalmente le cose sembrano andare meglio nel terzo mondo. Nei luoghi dove la guerra è sempre stata di casa e anche le ragazzine sono trasformate in guerrigliere, armarsi e unirsi è stato naturale. Dekalb, osservatore Onu, e sua figlia si trovano a dipendere per la propria sopravvivenza da un gruppo di giovani amazzoni somale guidate da una leader di grande carisma. Il problema di questa donna che di conseguenza diventa quello di Dekalb è sopravvivere non tanto ai non-morti quando all'AIDS.

Dopo aver saccheggiato tutti i centri di forniture mediche e ospedali da campo all'ispettore Onu viene in mente un altro luogo, più che un'idea è una provocazione, un posto dove i farmaci antiretrovirali di sicuro ci sono è l'ambulatorio della sede centrale delle nazioni unite a Manatthan. Tanto New York prima dell'apocalisse era centro di vita ora è centro di morte, un luogo pericoloso in canyon di cemento e brulicate di Zombie, se già non bastasse questo a renderlo pericoloso per le strade della grande mela ci sono alcuni non-morti decisamente particolari.

David Wellington confeziona questo libro interessante primo di una trilogia a cui seguiranno Monster Nation e Monster Planet, il libro è pubblicato nel 2006 ma serializzato dall'autore stesso gratuitamente dal aprile all'agosto del 2004.

Sulle prime l'ambientazione Newyorchese potrebbe scoraggiare sapendo di già visto, anche se in realtà tra tutti i tipi di catastrofi più o meno naturali che cinema e letteratura hanno abbattuto sulla grande mela gli unici non-morti che ricordiamo sono quelli che abbiamo visto avanzare sul ponte di Brooklin nel finale di Zombi 2 di Fulci. Wellington ci da un punto di vista abbastanza originale delle conseguenze dell'arrivo dei non-morti nelle cosiddette aree calde del mondo.

Quasi da subito l'autore introduce una categoria di non-morti che potrebbe fare storcere il naso ai puristi del genere, uno Zombie senziente in grado di parlare e riflettere, questo non ci viene calato dal nulla ma la sua origine ci viene raccontata con una spiegazione logica e plausibile. Proseguendo nella lettura le cose si faranno più fumose e meno chiare specialmente riguardo la spiegazione di alcuni personaggi decisamente più mistici e meno scientifici nelle loro origini.

Gli antagonisti sono caratterizzati bene ed alcuni sono piuttosto affascinanti, senza rovinare la sorpresa posso dirvi che sia il Benefattore che l'ospite dello zoo di Central Park sono molto interessanti. L'autore riesce a farci affezionare anche a comprimari meno attivi come l’uomo senza naso e la donna senza faccia. C'è spazio anche per i sopravvissuti, nella città morta in realtà piccole sacche di viventi che s'ingegnano per sopravvivere in un mondo di morti che camminano con trovate che non li rendono decisamente dei piatti semplici.

Tra le vittime e i ritornati di Wellington ci sono anche gli animali, anche qui l'autore ai tradizionali animali da horror come doberman e corvi (in versione non morta ad esempio nella saga di Resident Evil) preferisce un genere insolito e forse ancora più inquietante per la familiarità: i piccioni.

Riassumendo: un libro interessante ricco di idee originali anche se a volte alcune possono lasciare un po' perplessi. Il lettore viene tenuto incollato e portato a divorare pagina su pagina, pur non essendo ai livelli, ad esempio, di Apocalisse Z vale decisamente le ore spese per la lettura, un buon passatempo sotto l'ombrellone.

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]