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23 gennaio 2015

Recensione dell'e-book "Caput Mundi" di Gioachino Ventura

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Ci è stato mandato dall'autore, Gioachino Ventura, questo e-book intitolato "Caput Mundi" da lui pubblicato sul magazine on line "I love Zombie" e, dopo il salto, vi diremo che cosa ne pensiamo (oltre a segnalarvi il link per il download).

Caput Mundi di Gioachino Ventura

La prima cosa da dire di questo libro è che non è un libro sugli Zombie. So che allora la vostra domanda sarà "ma allora cosa c'entra con ZKB?". Vi assicuro invece che c'entra eccome perchè il libro, pur non parlando propriamente degli Zombie, fa nascere il suo essere proprio da un'apocalisse Zombie e sviluppa tutta la sua trama con questo presupposto fondamentale "come reagirebbe il mondo e, nel caso specifico, l'Italia ad un'apocalisse Zombie iniziata in Africa (Ebola vi dice qualcosa?) e rapidamente diffusasi sul globo? Cosa rimarrebbe al termine di tutto questo?". La domanda è comune a questo tipo di letteratura. Ma è la risposta che l'autore "fa dare" all'Italia che lascia stupiti.

La risposta che dà Gioachino Ventura è veramente particolare ed, a suo modo, credibilissima, "purtroppo" dovrei aggiungere, essendo italiana. Perchè la risposta data è che l'Italia diventerebbe il Caput Mundi, cioè la potenza sovrana e portante di tutto il mondo conosciuto.

So che sembra uno spoiler da parte mia. Come sembra strano il mio "purtroppo" di qualche riga fa. Ma non è per niente così. Perchè la cosa che rende unico questo libro non è come si sviluppa l'epidemia, nè il suo finale, ma come il nostro Governo affronta il tutto. Avete proprio capito bene. E' la storia di come il nostro Governo (in questo caso ci si riferisce al Governo Monti) affronta l'apocalisse Zombie.

La cosa incredibile è che lo fa all'italiana, con la politica al suo "massimo splendore": con l'utilizzo dei veri "padroni" della nostra Repubblica, i funzionari invisibili che lavorano da anni dietro le quinte di ogni Governo e lo muovono con furbizia, estrema burocrazia con termini coniati apposta per l'occasione, legalese al suo massimo fulgore, nessuna pietà ed intrasigenza assoluta e, soprattutto pensando primariamente a come salvare sè stessi. E, altra cosa incredibile, usa come base operative il nostro amato "World War Z" di Max Brooks (oltre al "Manuale di sopravvivenza agli Zombie" scritto dallo stesso autore). Non vi dico altro per non rivinarvi la sorpresa della lettura.

Perchè questo libro è veramente una sorpresa, cosa più unica che rara nel mondo odierno dei libri sugli Zombie, un po' tutti tendenti all'omolagazione, tranne le eccezioni rappresentate da alcuni autori "vip".

La cosa che mi ha sorpreso di più è che, pur non usando minimamente lo splatter tipico di queste opere, pur non facendo "vedere" che qualche Zombie e senza particolare enfasi sulla battaglia contro di essi, pur non parlando di sopravvissuti tipici di questo genere di letteratura, non riuscivo a smettere di leggerlo, totalmente affascinata da quello che mi si presentava man mano che avanzavo nella trama. Ma, soprattutto, quasi convinta che, pur nella sua brutalità ed inumanità, un piano di questo tipo potrebbe essere l'ultima spiaggia dell'umanità, in un caso simile.

Certo l'autore ti riporta, con interventi diretti molto interessanti che creano un "colloquio" con lui, alla moralità ed all'umanità che devono essere sempre tenuti presenti dall'uomo e al valore assoluto della Democrazia rispetto all'autoritarismo. Ma, alla fine del libro, la mia impressione più pressante è stata "è meglio rimanere umani e morali e lasciare che il mondo crolli e, poi, sperare che si rialzi dalle ceneri, se ne rimangono? O essere come i politici italiani (e la mafia, che qui viene praticamente messa alla stessa stregua del Governo. Un Governo fantasma che esiste da secoli, soprattutto nel Sud d'Italia), furbi, all'erta, egoisti e sordi ad ogni umanità e pietà, ed evitare di "sprecare" risorse nel tentativo di salvare coloro che sono già condannati, se non dagli Zombie, dalla fame, dalla carestia e dalle malattie ma, salvare il salvabile e velocizzare il recupero della società? Del resto, un uomo morto (morto-morto o Zombie) non può più combattere per abbattere un'eventuale dittatura e ripristinare una democrazia (e nel libro una piccola oasi "rivoluzionara" è già presente).

E pensare che io sono una di quelle persone, che l'autore dichiara apertamente nella prefazione di non amare per niente, che non crede più nella politica!

L'autore fa anche molte interessanti citazioni continue a libri scritti in precedenza, usando nomi dei protagonisti di questi libri, situazioni presenti in essi, e così via.

Di sicuro non è un libro "leggero" e non va letto da chi si aspetta combattimenti contro gli Zombie e situazioni da ultima spiaggia o anche di "vedere" agire gli Zombie. Ma, altrettanto sicuramente, è un libro che fa pensare e lascia il segno, cosa non sempre scontata.

Se la nostra recensione vi ha incuriosito e volete leggere il libro potete scaricarlo gratuitamente e legalmente da questa pagina del sito I love Zombie!

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]