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15 luglio 2012

Recensione: Dead Snow

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Scandinavia, terra che aveva già dimostrato di saperci fare col mistero grazie allo splendido Lasciami Entrare, storia d’amore di una vampira molto teen. Questa volta i fiordi norvegesi si macchiano invece di sangue a litri e metri di intestini con Dead Snow, buon colpo del giovane Tommy Wirkola, già autore due anni fa di Kill Buljo, parodistico remake del tarantiniano Kill Bill. Per sapere cosa ne pensiamo, seguiteci dopo il salto per la recensione del film.

Recensione: Dead Snow
Simpatiche trovate, sane frattaglie e neve rosso sangue per la Norvegia

La trama di Dead Snow (Dod Sno) si affida all’usato sicuro. Il ‘colpo’ principale (l’unico?) del film sono le foto fatte circolare dagli uffici stampa sul web: vedere in azione Zombie tutto sommato decenti con indosso la più temibile delle divise fa sperare in un plot efficace pur da bassa macelleria.

Il canovaccio è estremamente semplice e con un senso di dejà vu esplicito tanto che gli attori stessi, nei primi minuti, ammettono citando Venerdì 13 che nei film dell’orrore il gruppetto di ragazzi come loro finisce per non spassarsela troppo. Gli stereotipi più classici ci sono tutti.

Cliché
a valanga: il belloccio in attesa della sua compagna (già ridotta a carne da macello prima ancora di cominciare), lo studente di medicina che non sopporta la vista del sangue, l’idiota linguacciuto e il ciccione dalla battuta facile. E anche sul fronte femminile calma piatta: la naturalista, la romantica e la scream queen con poco cervello e molti acuti.

Si parte con il freno a mano tirato (mettetevi pure comodi perché nei primi quaranta minuti di azione non se ne parla), ma già dalle prime scene si capisce che la pellicola non si prende per niente sul serio. Fra riprese del tutto quotidiane di divertimento nella baita di montagna (birra e giochi di società), riprese da sit-com televisiva e l’immancabile vecchio scontroso che rivela leggende paurose, tutto fila via liscio. Troppo. Poi appaiono i nazi-Zombie. E da qui il film diventa un delirio di sangue.

Recensione: Dead Snow
La più temibile delle divise sugli eleganti Zombie di Wirkola: eins, zwei, die!

Wirkola imbastisce un prodotto che si innesta sullo scheletro dell’horror classico, carica oltre l’inverosimile la pellicola di citazioni (l’idea base de La Casa del maestro Raimi, il protagonista che si taglia il braccio destro, l’assalto con la motosega, la scena dell’autoricucimento del collo, fino al leggendario capolavoro demenzial gore di Peter Jackson, Braindead, che appare sulla maglietta del ciccione della compagnia...).

Recensione: Dead Snow
Il comandante Herzog controlla il campo di battaglia.

Ma è dal punto di vista degli effetti speciali però che Dead Snow regge benissimo. Quando i nazi-Zombie abbandonano la guerriglia notturna e si mostrano in tutto lo splendore della battaglia su campo aperto, il film, letteralmente, esplode. Il tasso di emoglobina raggiunge livelli da macelleria equina, che sulla nitida e luminosa neve colpisce oltre il lecito.




Il trailer ufficiale di Dead Snow

A questo si aggiunga qualche ‘colpo’ personale di Wirkola, gustosamente originale (la soggettiva della ragazza che negli ultimi istanti di vita assiste al fiero pasto di se stessa da parte di un paio di zombi buongustai) e il film azzecca in pieno il suo obiettivo. Il finale resta aperto, come probabilmente la discussione fra chi lo celebrerà e chi lo stroncherà. Io lo promuovo, almeno per il coraggio di girare un horror di Zombie nazisti sui ghiacciai della Norvegia. Chapeau.

Scheda del film:



Titolo originale: Død Snø
Paese: Norvegia
Anno: 2009
Regia: Tommy Wirkola
Cast principale: Charlotte Frogner, Ørjan Gamst, Stig Frode Henriksen, Vegar Hoel, Jeppe Laursen
Durata: 90 minuti

Voto: 7/10

Classificazione Zombie:
Tipologia: posseduti
Intelligenza: normale
Andatura: normale

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]