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30 luglio 2012

Recensione: The Revenant

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Pur con tutte le difficoltà di gestire un prodotto forse troppo ambizioso per quantità di stili e desideri di originalità, The Revenant si posiziona tra i più bizzarri film a tema Zombie degli ultimi tempi: da una parte declina infatti la classica iconografia del grande Romero, ma dall’altra si rifà a larghe mani alla commedia demenziale, con risultati a tratti spassosi (e comunque ugualmente splatter). Recensione, foto, trailer e commenti più ampi dopo il salto...

La locandina di The Revenant

La trama: è il Medio Oriente odierno, fra truppe americane e una guerriglia latente. L’esercito statunitense pattuglia le strade sabbiose per monitorare la situazione nella regione coinvolta dal conflitto armato. Bart Gregory, giovane sergente, viene ucciso durante un conflitto a fuoco svoltosi in circostanze poco chiare con esseri altrettanto nebulosi. La sua salma tornerà negli Stati Uniti accolta con tutti gli onori militari, insieme al pianto del suo migliore amico e della fidanzata. Terminato il funerale, tutti i conoscenti provano a riprendere la loro vita nonostante la perdita, ma il progredire dei giorni verrà sconvolto dall’improvviso risveglio di Bart...

Certo, si tratta di un film di Zombie, ma c’è qualcosa di più. Rimuovendo le cattive esalazioni della putrefazione e i litri di sangue rappreso, ad essere raccontata è infatti la splendida storia di un’amicizia, di quelle che neanche la morte riesce a dissolvere. Joey si trova davanti l’amico neo-Zombie Bart, bisognoso d’aiuto e senza un posto dove andare, e dopo qualche attimo di comprensibile smarrimento lo accoglie con un abbraccio. Promettendo addirittura di dedicargli tutto il tempo che non era stato in grado di offrirgli quando era ancora in vita.

I due protagonisti per le strade di Los Angeles: chi non vorrebbe un'amicizia così?
All’interno di questo canovaccio, di fatti singolari ne accadono un bel po’: Joey la sera stessa del funerale di Bart si occupa di confortare fra le coperte l’inconsolabile fidanzata del defunto (cosa che non metterà a repentaglio la loro amicizia, anzi…); Bart necessita di energie per evitare la decomposizione e quindi insieme a Joey inizia a uscire la notte per recuperare sangue fresco: dimenticheranno però di distruggere i corpi scatenando una reazione a catena che moltiplicherà il numero dei non-morti; decisi a non privare della vita gli innocenti, i due diventeranno vigilantes della notte sgominando (e dissanguando) bande di teppisti e criminali vari. Inoltre il risveglio del soldato, senza troppa spettacolarizzazione (dimenticate Romero e la sua Notte dei Morti Viventi):semplicemente, Bart si sveglia nella bara e ne esce come farebbe da un bar poco invitante, inzaccherato di terra e fango, con l’uniforme in disordine e il corpo in via di disfacimento organico. Non manca neppure il filo chirurgico con cui i becchini gli hanno sigillato le labbra e la grande cicatrice a ‘Y’ dell’autopsia chiusa con i punti.

Buon appetito, Bart! Cosa non si farebbe per un amico: la cena tradizionale gli resterà sullo stomaco...
Da ricordare il solito enorme mucchio di citazioni e atmosfere prese da altri film, ma non del tutto fuori posto: si riconoscono i vari Dead of Night di Bob Clark e The Return of The Living Dead di Dan O’Bannon, per non parlare del non troppo recente Shaun of the Dead di Edgar Wright.

Certo, non è l’originalissimo film di Zombie che ne cambierà la storia, ma si segue bene per l’intero paio d’ore e in genere si ride senza forzature. Forse il regista Prior sbaglia mettendo troppa carne al fuoco. E quando si tratta di gestire tutto il polpettone, mischiando horror, comicità da buddy-movie e tragedia, gli iniziano a tremare i polsi e perde alcune buone intuizioni: quando i due diventano vigilantes della notte iniziando a massacrare tutti i criminali dei bassifondi, Prior guadagna una certa dose di spettacolarità, ma lascia per strada i toni drammatici e la sensazione opprimente di disagio (dietro la maschera della commedia) ottenuta fino a quel momento. E così avanti fino al finale piuttosto aspro e penoso (ascoltate la canzone di chiusura: è splendida).


Scena da ricordare: la testa mozzata e zombificata dell’amico Joey viene recapitata all’indirizzo di Bart. Il sangue spruzza dalle vene del collo ma la testa è ancora viva, si muove e la bocca cerca di parlare, con scarsi risultati chiaramente. L’idea geniale di Bart è quella di appoggiare sulle corde vocali della testa decapitata un vibratore rosa shocking. Anche per questo, da vedere...


Scheda del film:

Titolo originale: The Revenant
Paese: Stati Uniti
Anno: 2009
Regia: Kerry Prior
Produttore: Don Dunn, Liam Finn
Scenografia: Thomas William Hallbauer
Cast principale: David Anders, Chris Wylde, Louise Griffiths, Jacy King
Durata: 115 minuti

Voto: 7,5/10

Classificazione Zombie:
Tipologia: non-morti
Intelligenza: normale
Andatura: normale

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://1.bp.blogspot.com/-cd1BNoPd9dw/WVfEb5DdC4I/AAAAAAAAIEg/w-6mSCcLYHA8ocBvTt_gS6_bctBQAEHgwCLcBGAs/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://2.bp.blogspot.com/-fTkfso7kY9g/WVeM2u4WQpI/AAAAAAAACv0/fhocdH3Wwo4a4JbOu3TkH66tDGjnpQr_ACK4BGAYYCw/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://2.bp.blogspot.com/-sLmsRSf89ns/UFSENWkMphI/AAAAAAAABU4/ztVPuXNzhNY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://2.bp.blogspot.com/-kJ-w-_t2yYc/Us5owP9hhRI/AAAAAAAAHdg/NXDTvwy-trs/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://2.bp.blogspot.com/-E_Kw6-6U1bo/USjzT6MQkcI/AAAAAAAAAIA/04bUj2iDUHU/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://3.bp.blogspot.com/-QyOz8hXpGsQ/UmWBrW_IOXI/AAAAAAAAHXk/bXmFMlYQDxg/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://2.bp.blogspot.com/-geptjm5AhcU/TgMyxDnccRI/AAAAAAAAAIk/z_CJTIWovaY/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://1.bp.blogspot.com/-BtpuTi1hKhg/TvDrpanNGfI/AAAAAAAAAAQ/wSVr5LDSeqE/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]